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Scoprite in quali casi le comunicazioni effettuate tramite WhatsApp sono valide ed efficaci.
In questi casi, sì. Nella gestione quotidiana della vostra azienda, siete soliti comunicare con i vostri dipendenti tramite l'applicazione di messaggistica WhatsApp (per avvisarli che un dipendente arriverà in ritardo al lavoro, per affidare un determinato compito a un dipendente che è fuori ufficio...). Ora, un dipendente vi ha appena informato tramite questa applicazione che se ne andrà volontariamente e non sapete se questa notifica debba avere effetto o meno. Nota. Dovete sapere che, nei casi seguenti, le comunicazioni effettuate tramite WhatsApp sono valide e hanno lo stesso effetto di una comunicazione scritta:

  • Dimissioni. Se un dipendente comunica le proprie dimissioni e il suo messaggio rivela una volontà chiara e inequivocabile di dimettersi. Ciò si verifica, ad esempio, se il dipendente indica ai suoi colleghi che non vuole più lavorare per l'azienda, lascia il posto di lavoro e poi invia un messaggio WhatsApp al suo manager indicando che si sta dimettendo. Nota. Questa comunicazione è valida in quanto le dimissioni non richiedono alcun requisito formale. Pertanto, conservate il messaggio.
  • Periodo di prova. Poiché non esistono requisiti formali per la notifica della risoluzione del contratto a causa del mancato completamento del periodo di prova, è possibile inviare questa notifica anche tramite WhatsApp. Nota. Tuttavia, è sempre preferibile documentare la risoluzione in un documento firmato da entrambe le parti, in modo che non vi siano dubbi sull'avvenuta notifica della risoluzione.
  • In base a un accordo. Esistono accordi che convalidano l'uso di WhatsApp per alcune comunicazioni, come le chiamate da linee fisse interrotte.

Non in questi casi. Tuttavia, per altri tipi di comunicazioni, l'invio tramite WhatsApp non è valido. Pertanto, non utilizzate questo metodo per comunicare un licenziamento (oggettivo o disciplinare), un trasferimento o una modifica sostanziale delle condizioni. Attenzione! In questi casi, la legge vi obbliga a comunicare il provvedimento che riflette i fatti o le cause che lo motivano e la data di decorrenza. Pertanto, poiché tutte queste informazioni non possono essere contenute in un messaggio WhatsApp, consegnate una lettera con tutti i dettagli.

È valido che un dipendente comunichi le proprie dimissioni volontarie tramite WhatsApp se il messaggio rivela chiaramente che vuole lasciare l'azienda.