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Il 30/12/2021 è stato pubblicato il regolamento che, attraverso un accordo tra governo, sindacati e rappresentanti dei datori di lavoro, ha posto le basi per la cosiddetta riforma del lavoro, entrata in vigore l'ultimo giorno dell'anno.

Lo scopo della riforma può essere riassunto:

- Modifica dei contratti temporanei e dei contratti di formazione.

- La riduzione dell'orario di lavoro e la sospensione dei contratti.

- Il cosiddetto Meccanismo RED, istituito per affrontare i processi di crisi economica.

- La retribuzione dei lavoratori delle imprese appaltatrici o la priorità di applicazione degli accordi settoriali o aziendali.

Nel complesso, si tratta di una riforma più limitata del previsto.

Nelle sezioni seguenti analizziamo più in dettaglio le principali novità generali della riforma.

Abbiamo due cause strutturali: le circostanze della produzione e la sostituzione di un altro dipendente con una riserva di posti di lavoro.

CONTRATTO TEMPORANEO 

Quando si può stipulare un contratto a tempo determinato? 

Possono essere effettuati a causa di circostanze di produzione o per la sostituzione dei lavoratori.

 

a) Si considerano circostanze produttive i casiin cui si verifica un aumento occasionale e imprevedibile .La durata massima di questi contratti è di 6 mesi, prorogabili tramite contrattazione collettiva di settore fino a un massimo di un anno. Anche quelli di durata ridotta nel tempo (campagne di sconti, Natale, ecc.); questa modalità può essere utilizzata solo per un massimo di 90 giorni all'anno, ma non in modo continuativo.

b) Per sostituire gli aventi diritto alla riserva di un posto, lo stesso del contratto interinale in corsoTuttavia, il dipendente sostituito e il supplente possono coincidere per un periodo massimo di quindici giorni all'inizio del rapporto di lavoro.

Può anche essere formalizzato per:

  • Completare la riduzione dell'orario di lavoro per motivi legali.
  • Copertura temporanea di un posto nel processo di selezione.
  • Promozione e per un periodo massimo di tre mesi, anche se un periodo più breve può essere stabilito dal contratto collettivo. 

 

c) Requisiti formali. El contratto deve specificare con precisione il motivo del lavoro temporaneo, le circostanze specifiche che lo giustificano e il suo collegamento con la durata prevista.Le circostanze specifiche che lo giustificano e il suo collegamento con la durata prevista.

 

d) Conversione a tempo indeterminato. Se i requisiti stabiliti per i contratti temporanei non sono soddisfatti, i lavoratori interessati acquisiscono uno status permanente.. Inoltre acquisiscono lo status di lavoratori a tempo indeterminato anche i lavoratori che sono stati contrattualizzati per circostanze di produzione più di 18 mesi in un periodo di 24 mesi..

 

e) Aumento dei contributi per i contratti inferiori a 30 giorni. I contratti a tempo determinato di durata inferiore a 30 giorni avranno un'ulteriore un contributo aggiuntivo a carico del datore di lavoro alla fine del contratto, consistente nell'applicazione dell'aliquota contributiva generale per gli imprevisti comuni a tre volte l'importo del contributo risultante dall'applicazione della base minima giornaliera. per tre volte l'importo del contributo risultante dall'applicazione al minimale giornaliero. base minima giornaliera.

 

f) Sanzioni in relazione al lavoro temporaneo. Le sanzioni per la trasgressione delle norme sul lavoro temporaneo sono aumentate fino a fino a un massimo di 10.000 euro10.000 euro, considerando una violazione per per ogni lavoratore interessato.

 

Cosa succede agli attuali contratti temporanei? I contratti temporanei dovuti a circostanze di mercato, accumulo di mansioni o eccesso di ordini, i contratti interinali e i contratti per lavori e servizi specifici firmati in conformità con le norme vigenti prima dell'entrata in vigore della riforma, saranno disciplinati fino alla loro durata massima dalle disposizioni delle norme in base alle quali sono stati firmati.

Nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato
Scompare la possibilità di stipulare contratti per lavori o servizi specifici, per essere sostituita nel settore delle costruzioni da un nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il datore di lavoro può recedere da questo contratto al termine del lavoro, ma deve offrire al lavoratore una proposta di ricollocazione. L'indennità che riceverà sarà pari al 7% del suo stipendio.

CONTRATTI DI FORMAZIONE

Come sono stati modificati i contratti di formazione? Vedere abolire le attuali modalità contrattuali di stage, formazione e apprendistato e formazione universitaria duale, istituendo un contratto di formazione con due modalità:

 

a) Contratto di formazione in alternanza

  • Formazione in alternanza con lavoro retribuito nello svolgimento di un'attività lavorativa finalizzata all'acquisizione di un'adeguata pratica professionale. 
  • È destinato a coloro che non hanno una qualifica per stipulare un contratto di formazione per l'esperienza lavorativa. 
  • L'età massima per questo tipo di contratto è di 30 anni. 
  • L'attività deve essere correlata alle attività formative e deve avere un tutor nominato dall'azienda o dall'ente di formazione. 
  • Devono essere redatti piani di formazione individuali che specifichino il contenuto della formazione, nonché la parte sostanziale del contratto costituita dalla formazione teorica fornita da un centro/istituto di formazione o dall'azienda stessa, e dalla formazione pratica fornita dall'azienda e dal centro. 
  • La durata del contratto sarà da un minimo di 3 mesi a un massimo di 2 anni, prorogabili per un periodo inferiore fino al conseguimento del certificato o dell'accreditamento, ma in nessun caso superiore a 2 anni, e potrà essere stipulato un solo contratto per ogni ciclo formativo o titolo universitario. 
  • La retribuzione è quella stabilita dal contratto collettivo e non può essere inferiore al 60% nel primo anno e al 75% nel secondo anno rispetto a quella stabilita dal contratto collettivo, per il gruppo professionale e il livello retributivo corrispondente alle mansioni svolte, e in nessun caso la retribuzione risultante può essere inferiore al salario minimo interprofessionale. 

 

b) Contratto di formazione per l'ottenimento della pratica professionale adeguata al livello di studi..

  • Si rivolge a coloro che sono in possesso di un titolo di studio universitario o di una laurea specialistica media o superiore, di un master professionale o di un attestato del sistema di formazione professionale o di un titolo equipollente di educazione artistica o sportiva del sistema scolastico, e deve essere disposto entro 3 anni dal conseguimento del titolo o 5 anni nel caso di persone disabili. 
  • Non può essere effettuata con lavoratori che hanno svolto attività di formazione nella stessa attività all'interno dell'azienda per un periodo superiore a 3 mesi. 
  • La durata del contratto non può essere inferiore a 6 mesi e non può superare 1 anno.  
  • La disoccupazione sul posto di lavoro deve consentire un'esperienza lavorativa adeguata al livello di istruzione o formazione oggetto del contratto. 
  • La durata del periodo di prova non deve superare un mese. 
  • In nessun caso la retribuzione può essere inferiore a quella stabilita per i contratti di alternanza. 
  • Il contratto di lavoro deve includere il piano di formazione. 

 

CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

In quali circostanze si può stipulare un contratto di lavoro a tempo determinato e discontinuo? Un contratto a tempo determinato-discontinuo a tempo indeterminato può essere stipulato in uno dei seguenti casi:

  • Lavori di natura stagionale o legati ad attività produttive stagionali. 
  • Quelli che non sono di questa natura ma che, essendo a prestazione intermittente, hanno periodi di esecuzione certi, determinati o indeterminati. 
  • Quelli che consistono nella prestazione di servizi nell'ambito dell'esecuzione di contratti commerciali o amministrativi che, essendo prevedibili, fanno parte dell'attività ordinaria della società. 
  • Tra un'agenzia di lavoro temporaneo e una persona assunta per il distacco. 

 

Nei contratti collettivi settoriali si può concordare quanto segue: 

  • Istituzione di una borsa del lavoro settoriale in cui integrare le persone a tempo indeterminato che vengono interrotte durante i periodi di inattività, con l'obiettivo di favorirne l'assunzione e la formazione continua durante questi periodi. 
  • La stipula a tempo parziale di contratti a tempo indeterminato-discontinuo, quando le peculiarità dell'attività del settore lo giustificano. 
  • L'obbligo per le aziende di redigere un censimento annuale del personale a tempo indeterminato e discontinuo
  • Stabilire un periodo minimo di richiamo annuale e un importo per la fine del periodo di richiamo che le aziende devono pagare ai lavoratori, quando questo coincide con la cessazione dell'attività e non c'è un nuovo richiamo senza interruzione. 

 

RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO E SOSPENSIONE DEI CONTRATTI

Il periodo di consultazione nei casi di riduzione dell'orario di lavoro o di sospensione temporanea dei contratti per motivi economici, organizzativi, tecnici o produttivi (ETOP) è ridotto a sette giorni nelle aziende con meno di 50 lavoratori, così come il periodo massimo per la costituzione del comitato di rappresentanza, che sarà di cinque giorni in generale e di 10 giorni nei centri in cui non c'è rappresentanza dei lavoratori. 

 

La forza maggiore temporanea dovuta a un impedimento o a una limitazione della normale attività dell'azienda in seguito a decisioni dell'autorità pubblica competente, comprese quelle volte a proteggere la salute pubblica, è inclusa come causa di riduzione dell'orario di lavoro o di sospensione dei contratti. 

 

I bonus sono stabiliti come segue: 

  1. a) 20 per cento per i licenziamenti temporanei per motivi economici, tecnici, organizzativi o produttivi, applicabili solo nel caso in cui le imprese realizzino azioni di formazione per ciascuna delle persone interessate, il cui obiettivo sarà quello di migliorare le competenze professionali e l'occupabilità dei lavoratori. 
  2. b) 90 per cento per i licenziamenti temporanei dovuti a cause di forza maggiore o a impedimenti o limitazioni nella normale attività dell'azienda. 

 

MECCANISMO DI RETE DELLA FLESSIBILITÀ OCCUPAZIONALE

Si tratta di una delle principali novità della riforma, per la quale non esistono precedenti nella nostra legislazione del lavoro, fatta eccezione per i piani di promozione dell'occupazione stabiliti in alcune riconversioni industriali. Il Meccanismo RED dovrà essere attivato dal Consiglio dei Ministri e consentirà alle aziende di richiedere misure di riduzione dell'orario di lavoro e di sospensione dei contratti di lavoro. Questo meccanismo avrà due modalità:

  1. a) Ciclicoquando si verifica una situazione macroeconomica generale che rende opportuna l'adozione di strumenti di stabilizzazione aggiuntivi, con una durata massima di un anno.

 

  1. b) settorialequando, in un determinato settore o settori di attività, si verificano cambiamenti permanenti che generano la necessità di processi di riqualificazione e transizione professionale dei lavoratori, con una durata massima iniziale di un anno e la possibilità di due proroghe di sei mesi ciascuna.

 

AUMENTO DELLO STANZIAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE IN SITUAZIONI DI LICENZIAMENTO TEMPORANEO O DI APPLICAZIONE DEL MECCANISMO DI RETE

Le imprese che formano persone interessate da questo tipo di formazione hanno diritto a un aumento degli stanziamenti per il finanziamento di azioni nel campo della formazione programmata dell'importo indicato di seguito, a seconda delle dimensioni dell'impresa:

a) Da 1 a 9 dipendenti: 425 euro a persona.

b) Da 10 a 49 dipendenti: 400 euro a persona.

c) Per 50 o più persone: 320 euro a persona. 

 

CONTRATTO APPLICABILE AI SUBAPPALTATORI

Gli appaltatori e i subappaltatori devono applicare il contratto collettivo di lavoro per l'attività svolta, indipendentemente dall'oggetto sociale, a meno che non esista un altro contratto settoriale applicabile.

Dal 31 dicembre 2021, si applica l'accordo settoriale corrispondente all'attività svolta dai lavoratori.

Eccezione: se l'appaltatore o il subappaltatore ha un contratto aziendale.

In deroga a quanto sopra, l'accordo settoriale avrà la priorità in termini di salari, orario massimo di lavoro, promozioni o durata delle ferie, tra le altre cose. L'accordo aziendale avrà la priorità in termini di straordinari, retribuzione e turni di lavoro, orari di lavoro...

PRIORITÀ DELL'ACCORDO SALARIALE SETTORIALE

Ai contratti collettivi pubblicati prima della loro entrata in vigore, una volta che cessano di essere espressamente in vigore e, al più tardi, entro un anno dalla pubblicazione del presente regolamento nella Gazzetta Ufficiale dello Stato. 

L'accordo di settore avrà la precedenza sull'accordo aziendale.

ULTRAATTIVITÀ

(la proroga automatica dei contratti collettivi, nel caso in cui il periodo massimo per la negoziazione di un nuovo contratto collettivo sia scaduto senza che sia stato raggiunto un accordo).

Viene ripristinata l'ultrattività dei contratti collettivi, stabilendo che un anno dopo la cessazione del contratto collettivo senza che sia stato raggiunto un accordo.

ALTRE DISPOSIZIONI

Entro sei mesi, si prevede di convocare le parti sociali per definire lo Statuto dei tirocinanti nel quadro di stage curriculari o extracurriculari nell'ambito di studi ufficiali. Entro sei mesi, sarà presentata alle parti sociali un'analisi delle norme di salute e sicurezza applicabili ai minori, di cui si terrà conto nell'elaborazione di un regolamento sulle particolarità applicabili all'impiego di giovani di età inferiore ai diciotto anni in lavori che comportano rischi specifici.