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La seconda disposizione transitoria del regio decreto legge 28/2018, del 28 dicembre, sulla rivalutazione delle pensioni pubbliche e altre misure urgenti in materia sociale, di lavoro e di occupazione, prevedeva un aumento progressivo delle aliquote contributive applicabili per gli imprevisti professionali e per la cessazione dell'attività dei lavoratori autonomi inclusi nel Regime speciale di sicurezza sociale dei lavoratori autonomi e nel Regime speciale di sicurezza sociale dei lavoratori del mare.

In particolare, nel 2019 è stata pagata un'aliquota del 30% per tutte le sopravvenienze, mentre a gennaio 2020 è salita al 30,3%. Tuttavia, questo aggiornamento dei contributi applicabili a partire da gennaio 2020, che era stato pianificato da dicembre 2018, non è ancora stato applicato. La Tesoreria Generale ha aggiornato le aliquote contributive che erano state applicate fino al periodo di liquidazione di settembre 2020, che corrispondevano a quelle previste per il 2019. A seguito del suddetto aggiornamento, i contributi corrispondenti ai periodi di ottobre 2020 e successivi saranno calcolati con le nuove aliquote.

Per quanto riguarda la regolarizzazione delle quote corrispondenti ai mesi da gennaio a settembre, si fa presente che questo aspetto verrà trattato nelle prossime settimane e a tempo debito verranno fornite informazioni sul periodo di riscossione in cui verranno addebitati i corrispondenti pagamenti complementari sul conto.

Se siete lavoratori autonomi, il vostro contributo è pagato dall'azienda, e da Confialia prepariamo una busta paga mensile, vi ricordiamo che da gennaio applichiamo già nella vostra busta paga il contributo corrispondente a quel 30,3%, quindi non dovremo fare alcun adeguamento nella vostra busta paga. All'azienda verrà semplicemente addebitato il contributo corretto d'ora in poi (per le basi minime per i lavoratori autonomi la differenza è di 2,83 euro al mese, e per le basi minime per le aziende autonome la differenza è di 3,64 euro al mese), e a breve verranno addebitate all'azienda anche le differenze maturate tra gennaio e settembre (per le basi minime per i lavoratori autonomi la differenza è di 25,47 euro, e per le aziende autonome la differenza è di 32,67 euro).